Bergamo, Boccaleone. Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Opere presenti
Martirio di San Maurizio e compagni
1700 circa - Olio su tela, cm 200 x 150 - Controfacciata. Sulla parete, a sinistra
Il dipinto, di provenienza ignota, è rubricato come opera di “Anonimo lombardo del XVIII secolo” nell’Inventario dei Beni Culturali della Diocesi di Bergamo (Codice scheda 1PB0014). La corretta restituzione a Cifrondi si deve a Francesco Nezosi, che vi ha riconosciuto gli inconfondibili tratti della maturità del pittore, non troppo distante dal Martirio di Sant’Alessandro nella Parrocchiale di Sant’Alessandro della Croce in Borgo Pignolo a Bergamo, che si data al 1698. Nella tela presente, Cifrondi coglie l’attimo intensamente drammatico che precede l’esecuzione. Il carnefice è in procinto di sferrare il colpo mortale mentre il Santo apre le braccia e volge fiducioso lo sguardo verso il cielo. Come nel dipinto di Sant’Alessandro della Croce la parte superiore è occupata dalla figura dell’angelo in picchiata che reca la palma e la corona del martirio. La qualità della pittura si riscontra sia nel gioco di rimandi dei colori blu e rosso dell’angelo e del santo martire sia nella colorazione argentea e trasparente che caratterizza le figure sullo sfondo.
San Maurizio nacque intorno al 250 d.C. da genitori pagani. Il nome Maurizio significava “Cavaliere africano” e per il suo coraggio e le particolari attitudini, gli fu dato il comando della Legione Tebana, composta da egiziani cristiani e posta a difesa dei confini dell’Impero Romano. Nei primi anni del 300 la Legione venne inviata sulle Alpi, per ordine dell’imperatore Massimiano, con il compito di contrastare gli attacchi dei marcomanni e per combattere le popolazioni del Vallese perché si erano convertite al cristianesimo. Il Comandante Maurizio si oppose e subì la decimazione dei suoi soldati per non abiurare la religione cristiana; decimazione ripetuta più volte sino all’uccisione di buona parte dei soldati, iniziando da Maurizio. (Enrico De Pascale)
Bibliografia:
A. Pinetti, Catalogo generale degli oggetti d’arte della provincia di Bergamo, 1932, p. 33, Boccaleone, n. 2 (“Anonimo lombardo del XVIII secolo”)
G.Beretta, Inventario degli arredi sacri esistenti negli edifici di culto della parrocchia di Boccaleone, 1966, p. 6 (“Anonimo lombardo del XVIII secolo”)
Orari e contatti
Boccaleone, Bergamo
P.ZA SS. PIETRO E PAOLO, 3, 24125 BERGAMO BG
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