Vertova. Museo Parrocchiale di Santa Maria Assunta

Opere presenti

Incoronazione di Maria

Olio su tela. 250x200. Quadrilobo

San Girolamo

Olio su tela. 87x63. In Canonica

S.Antonio abate

Olio su tela. Cm 110x50

S.Francesco stimmate

Olio su tela. Cm 110x50

S.Antonio da PD appare ai pescatori

 Olio su tela. Cm 110x50

S.Antonio da PD miracolo del piede

Olio su tela. Cm 110x50

S.Antonio da PD visita gli appestati

Olio su tela. Cm 110x50

Santo che porta il viatico ai poveri

Olio su tela. Cm 110x50

Databili agli ultimi anni del primo decennio del Settecento, le due tele – ricoverate nel locale museo parrocchiale – provengono entrambe dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Vertova (quasi completamente rifatta tra il 1690 e il 1707), dove probabilmente Cifrondi realizzò altre opere di soggetto mariano oggi perdute.

Nell’Incoronazione Cifrondi stende i consueti panneggi tirati di luce, facendo emergere i toni candidi grazie all’uso rapido e sapiente delle biacche. L’impostazione dell’opera, realizzata su tela polilobata, richiama la fascia alta del Martirio di Sant’Alessandro della parrocchiale di Pignolo.

Tra le tele comprimarie che Cifrondi realizzò nell’abside della chiesa parrocchiale è sopravvissuto un San Gerolamo in discreto stato di conservazione, di datazione coeva all’Incoronazione. Realizzato con taglio ‘fotografico’ diagonale, panno rosso a ravvivare la scena e un caratteristico rotolo di carta pieghettato, il San Gerolamo si accosta bene al San Paolo della parrocchiale di Azzano San Paolo.

 

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, pp. 515-516, nn. 183-184.

Della medesima larghezza, due tele (quelle alte 110 cm) hanno subito dei riadattamenti delle loro dimensioni, per meglio accomodarle all’interno di cornici bilobe della chiesa parrocchiale: oggi tutta le serie – probabilmente in antico completata da altri quadri cifrondiani – è ricoverata nel museo attiguo, anche a causa del cattivo stato di conservazione.

Ad emergere per la qualità pittorica e compositiva sono soprattutto le ultime tre opere, caratterizzate da un popolamento massiccio dovuto all’iconografia prescelta: colpiscono soprattutto i bianchi filanti, tipici del pittore, volti a sottolineare una luce e un’atmosfera di un’umanità povera e devota, quasi a volere invocare un ex-voto. A livello stilistico i rapporti più stringenti sono con la Processione di San Carlo della Madonna della Neve a Bergamo e la Presentazione al Tempio di Colognola (il ritmo dei ceri e la donna di spalle sul proscenio), elementi che consentono una datazione agli ultimi anni del primo decennio settecentesco. (Luca Brignoli)

 

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, p. 516, n. 185.

Orari e contatti

Viale Rimembranze, 2, 24029 Vertova BG

Tel  3490916738

Orario di apertura: domenica pomeriggio 15.30-18

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