Bergamo. Palazzo della Provincia

Opere presenti

Marco Curzio Rufo precipita nella voragine del Foro romano

1712-16, olio su tela cm 330x198 - Sulle pareti dello scalone d’ingresso

Uccisione di Giulio Cesare

1712-16, olio su tela cm 300x450 - Sulle pareti dello scalone d’ingresso

Presentazione di Maria al Tempio

1712-16, olio su tela cm 300x360 - Sulle pareti dello scalone d’ingresso

Acquistati dall’Amministrazione Provinciale nel 2003, i tre teleri provengono dalla Villa Zanchi di Rosciate presso la quale Cifrondi fu attivo dal 1712 al 1716 circa realizzando un imponente ciclo pittorico – puntualmente descritto dallo storico bergamasco F.M.Tassi (1793)- che occupava pressoché l’intero edificio, dai soffitti fino a terra, con tele di misure anche monumentali. Il ciclo,  in parte perduto e in parte disperso in varie sedi a causa di vicende ereditarie, comprendeva opere di soggetto storico, mitologico e religioso oltre a numerosi brani di vita quotidiana e popolare, fregi con scene di caccia, nature morte.

“Tutta la gran sala con quattro vicine stanze sono interamente da vastissime tele ricoperte, ove in diverse sacre e profane istorie ha fatto vedere quanto fecondo fosse il di lui ingegno nell’inventare, e quanto facile e pronto il pennello di lui nell’eseguire. Veggonsi nella sala in due tele di circa quindici braccia di larghezza, rappresentate due Istorie di Alessandro Magno; in una del- le quali fece vedere fra magnifiche e ben ordinate architetture il grande convito, nel quale gli fu dato il veleno; e quivi ritrasse al naturale tutti di quella famiglia in varj abiti e maniere: nell’altro vedesi Alessandro in mezzo al suo esercito, che riceve la moglie di Dario accompagnata da numeroso stuolo di donzelle, ed altri personaggi: in altri quadri colorì il ratto delle Sabine; la morte di Cesare; Curzio che precipita col Cavallo nella voragine; l’incendio di Roma sotto Nerone; ed altre antiche istorie (…) Nelle vicine stanze poi ha colorite diverse sacre Istorie de’ fatti della vita di Cristo, della Vergine, e d’altri Santi….”

A Rosciate lo stile impetuoso del pittore mostra caratteri di eccezionale libertà, sia dal punto di vista esecutivo che compositivo, con inquadrature audaci e scorci ripidissimi. Il colore, fluido e luminoso, è steso con pennellate veloci di gusto compendiario.  (Enrico De Pascale)

 

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, i, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1982, pp. 510 n. 169, 536 n. 369; E. Daffra, Opere del ciclo di Rosciate acquistate dalla Provincia di Bergamo, in Bergomatum Ager. Il Patrimonio artistico della Provincia di Bergamo, a cura di F. Noris, Bergamo, Provincia di Bergamo, 2009, pp. 66-67.

Orari e contatti

Via Torquato Tasso, 8

Tel.035.387111.

Orario di apertura: lunedi-venerdi 9-13 / 14-17

 

Scopri tutti gli Itinerari d’arte