Lovere. Santuario di San Giovanni Battista in monte Cala

Della grande pala con Giovanni Battista, Gottardo, Fermo e un altro santo Francesco Nezosi ha individuato e riconosciuto di recente un bel bozzetto, attualmente conservato in sacrestia, che è l’unica prova del clusonese, insieme alla Deposizione di Cristo dalla croce del MAT di Clusone, in questa specifica tipologia. Dal Poggetto ha riscontrato affinità specie negli atteggiamenti delle figure un poco statiche nel telero con Papa Leone che ferma Attila della parrocchiale di Cenate Sopra, databile intorno al 1693. La tela è stata restaurata nel 1983 con fondi della Provincia di Bergamo. L’altra tela raffigurante San Carlo Borromeo e San Giovanni Battista in gloria, sicuramente coeva oltre che di identiche misure del San Giovanni Battista con i santi Gottardo, Fermo e un altro santo, rappresenta un’ulteriore celebrazione del Santo titolare del Santuario e conferma il gradimento del pittore in questi luoghi, dove fu operativo per una trentina d’anni circa. (Enrico De Pascale)

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, pp. 503-504, n.141; Bergamo Restauri 1983, IV, Bergamo 1989, pp. 116-117, n. 69