Cerete Alto. Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Restituite a Cifrondi nel catalogo generale dell’artista firmato da Paolo Dal Poggetto, le tele sono tutte e tre collocabili nella fase giovanile del pittore.

La pala d’altare si situa cronologicamente nella prima metà dell’ultimo decennio del XVII secolo, poco prima dei teleri datati 1695-1696 di Cerete Basso. Nonostante le cattive condizioni di conservazione, il tono placato dei colori lucenti, intensi, rivela l’autore nel pittore clusonese.

Le piccole tele devozionali, già nella casa parrocchiale di Cerete Alto, si collocano tra il Martirio di Sant’Alessandro nella parrocchiale di via Pignolo a Bergamo (1698) e alcuni teleri della vicina chiesa di Santo Spirito datati 1701. Pervase da un timbro caldo e colori composti da larghe pennellate, le sante risentono di alcuni modelli delle pale sacre del Moroni: a spiccare è soprattutto Santa Caterina, impreziosita da due geometrici moduli scuri (la mezza ruota marrone e la palma verde) che tagliano la consueta tavolozza degli ocra, delle ambre e degli avana tanto cara al Cifrondi.  (Luca Brignoli)

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, p. 493, nn. 106-107.